Il 2006 si apre con tantissimi progetti interessanti; l'estrema scarsità di neve fa sì che l'attività non si fermi nemmeno durante l'inverno, e la prima camminata dell'anno è già a metà gennaio, col raggiungimento di una cima sempre interessante, seppur già conosciuta: il Palon di Resy. Nella prima metà di febbraio arriva già il primo 3000 con la Falconetta, ma poi inizierà a nevicare sul serio. Non che la cosa ci abbia fermati... via con le racchette, e - rischio valanghe permettendo - la marcia continua.
Prima dell'estate vedremo nuove vette come il Bieteron e il Palon di Tzère, e saliremo ancora oltre i 3000 metri del Bec Trecare e del Testa Grigia, dopo aver mancato per un soffio l'Altaluce (in valle di Gressoney). Dal 14 maggio entra in gioco anche Ambra, intanto continua l'attività musicale insieme a Dario. In luglio arriva il Tantanè. Lunga la lista di nuove cime in agosto, alcune insolite, nonostante le condizioni meteo abbiano perseverato nell'essere tutt'altro che ottimali... una fioritura di "Punte" (Valnera, Valfredda, Regina, Palasina, Guà), il Corno Vitello (con il lunghissimo itinerario 25), il micidiale Ciosè, i divertenti m. Cavallo e m. Rena. Ma l'estate verrà ricordata soprattutto per l'incredibile giornata del 4 settembre, quando con Massi raggiungo finalmente i 4221 metri della cima del Castore. Dulcis in fundo. Ed è la tredicesima nuova cima dall'inizio del 2006, nonchè il mio primo 4000 in assoluto.
Ovviamente finita l'estate il viaggio continua... è datato 1° ottobre il nostro lungo giro intorno all'intero vallone di Palasina, congiungendo la zona del Bringuez, dei Palasina, l'Arp e i laghi di Estoul in un'unica lunga camminata. La prima nevicata limiterà la gita del 15 ottobre, mentre il 29 si torna alla carica con un giro spettacolare comprendente la cima del semisconosciuto Taf e parte dell'avvicinamento al Taille, che permetterebbe di chiudere in bellezza tutta la costiera tra il Testa Grigia e il Colle Frudière. La settimana dopo è la volta del ritorno sul m. Cavallo, e il 19 novembre per motivi di lavoro natalizio rinuncio al Corno Bussola causa neve, ma ripiego con successo sul Bivacco Città di Mariano (che quest'anno mancava) e aggiungendo il Palon di Tzère come bonus. Il 26 dicembre l'anno si chiude con una simpatica e riposante escursione nel Vallone della Forca.