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PIETRAIE
Le pietraie si incontrano generalmente dalla media montagna in su, su coni di detriti di frane più o meno antiche, sulle morene dei ghiacciai.
Possono essere formate da macigni di dimensioni molto varie, e presentare difficoltà e pericolosità da nulle a moderate.
Pietraie facili da affrontare sono ad esempio quella tra il Pian di Verra Inferiore e il Lago Blu, o quella tra i laghi Pinter e l'omonimo colle. Il sentiero è chiaramente visibile e il terreno è abbastanza stabile.
Il lungo pendio su malferme lastre di pietra che precede la cresta finale per il Quintino Sella è relativamente più impegnativo, il percorso è tracciato poco e a tratti, e le pietre instabili costringono a una maggiore attenzione, soprattutto quando la pendenza si fa più pronunciata.
La pietraia da attraversare per raggiungere il Petit Tournalin è formata da massi più grandi, e richiede più agilità nel passare da uno all'altro. Quando i massi sono più grossi il metodo più veloce e meno faticoso per superarli è "galleggiare" sulla pietraia, ovvero non continuare a salire e scendere dalle rocce, ma rimanere sopra i macigni passando direttamente da uno all'altro. La cosa ovviamente va fatta con la dovuta attenzione, e un certo "occhio" per i massi stabili e che garantiscono la necessaria aderenza. Un paio di vere scarpe da montagna è senza dubbio necessario a garantire un minimo di sicurezza. Va detto che un errore può anche costare caro.
Sotto la pioggia la pietraia lascia generalmente filtrare l'acqua e non si formano pozzanghere fangose, ma i sassi potrebbero essere più scivolosi e a volte più instabili.
La via da seguire generalmente è segnata con ometti di pietre impilate e/o con segni di vernice sulle rocce; a volte non è segnata affatto e bisogna inventarsela proseguendo nella direzione giusta.

Salita al Lago Blu (itinerari 1 e 1b). Pietraia morenica addomesticatissima con tracciato chiaro e battuto. Solo qualche scalino da superare.

Pietraia per il Colle Pinter (itinerari 3 e 3b). Sassi piccoli e sentiero tracciatissimo e battuto con poca pendenza.

Il sentiero 10 che scende dal Contenery all'Alpe Taconet (variante all'initerario 12)attraversa alcuni coni di detriti di medie dimensioni, ma con percorso evidente.

Verso il Petit Tournalin (escursione 35). Massi medio-grandi e percorso segnato con radi ometti.

Verso il Quintino Sella. Lastre di pietra su fondo roccioso, sentiero non sempre chiaro. Siamo a quasi 3500 metri.

Si torna dal Gran Lago di Tzere. I massi sono grandi, ma galleggiando sulla pietraia si superano velocemente. Il percorso da seguire è segnato da ometti, ma ce ne sono diverse serie e non sono nè ben visibili nè affidabili.

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