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MANDROU - GRANDE DENT

EE
La Grande Dent è una cima secondaria, posta lungo la cresta di confine Ayas-Valtournenche nel tratto tra il Colle Pillonet e la Becca di Nana e di modestissima elevazione rispetto alla cresta stessa. Vetta sconosciuta ai più e ancora meno frequentata, rappresenta una meta insolita, con qualche leggera difficoltà - che tuttavia non si posiziona in campo alpinistico - e alcune sorprese.
Il percorso qui descritto ha inizio lungo il noto e frequentato sentiero 3A che da Mandrou sale alla Becca di Nana o Falconetta (escursione 10); una volta lasciato questo sentiero il resto dell'escursione avviene su tracce deboli o inesistenti fino alla vetta, con qualche ometto di pietre ma senza passaggi obbligati..
L'itinerario è pertanto consigliato ad escursionisti esperti e conoscitori della zona (in particolare della Becca di Nana), in grado di orientarsi fuori dai normali sentieri, in assenza di tracce (sono presenti alcuni radi ometti di pietre di individuazione non immediata), in presenza di precipizi e su pendii ripidi erbosi o detritici. Sono assenti tuttavia passaggi su roccia.
Il dislivello è di circa 1000 m. e lo sviluppo di circa 11 Km (A+R).
Salita: Mandrou m. 1849 - Grande Dent m. 2832 EE

Sentiero: 3/3A, poi non numerato.
Tempo di percorrenza: 2h20' - 2h50' (da Mandrou).
Difficoltà: assenza di sentiero, pendii ripidi.

1. Nell'ultima conca prima della salita finale alla Becca di Nana ci si stacca dal sentiero 3A verso sinistra.
2. L'inizio della traccia è ben visibile.
3. Il traverso su erba. In basso a sinistra si nota l'arrivo della seggiovia Pian Pera.
4. Il traverso finisce in una zona erbosa con alcune grandi pietre.
5. Si sale di alcuni metri puntando verso la cima della Grande Dent, con qualche ometto di pietre.
6. Una nuova traccia prosegue verso sinistra superando un costone erboso.
7. In questa zona pianeggiante si curva a destra ricominciando a salire.
8. La salita può avvenire su pietraia o su erba, in direzione della depressione indicata.
9. Prima di arrivare alla parete rocciosa soprastante si piega a destra.
10. Si traversa inizialmente verso destra su erba e pietraia.
11. Salita verso la base dell'anticima nord.
12. Traverso su erba e pietraia in direzione della valletta a destra dell'anticima nord.
13. Imboccatura della valletta.
14. Inizio della salita dalla valletta verso l'anticima nord.
15. Salita lungo la cresta verso l'anticima nord.
16. Arrivo sull'anticima nord.
17. Salita sulla vetta della Grande Dent.

La partenza dell'itinerario è a Mandrou. Dal momento che il sentiero di avvicinamento si sovrappone a quello per la Becca di Nana o Falconetta, si faccia riferimento all'escursione 10 fino alla foto 6, nel punto in cui il sentiero 3A attraversa una conca erbosa. In questa conca, in corrispondenza di un ometto di pietre (foto 1), ci si stacca dal sentiero principale e si piega decisamente a sinistra, individuando una debole traccia pressochè orizzontale (foto 2) che procede verso sud-ovest sul prato poco più in alto. Questo sentiero è inizialmente ben visibile ma la traccia a terra si farà meno chiara man mano che si procede.
Il sentiero si allontana dalla conca attraversando dapprima un prato pianeggiante e poi descrivendo un lungo traverso orizzontale che taglia il pendio (foto 3). Si procede dunque senza un sostanziale guadagno di quota fino ad oltrepassare la bastionata che sorregge la Grande Dent fino ad una zona caratterizzata dalla presenza di alcune grandi rocce isolate (foto 4), grossomodo sulla verticale della stazione a monte della seggiovia Pian Pera. Qui si piega decisamente a destra risalendo dritti verso l'alto per alcuni metri, puntando verso la cima della Grande Dent (foto 5) fino a ritrovare, sulla sinistra, la traccia a terra. Questa porta - in leggera salita - a scavalcare un costone erboso (foto 6) e a raggiungere con un traverspo una piccola zona pianeggiante (foto 7). Qui la traccia a terra scompare definitivamente.
Si identifica ora la leggera depressione a sinistra della cima della Grande Dent e si punta verso di essa (non verrà raggiunta). Non ci sono passaggi obbligati e, benchè possano trovarsi radi ometti a suggerire una via, si può procedere su erba mantenendosi più a destra o su pietraia (non sempre stabile) a sinistra (foto 8).
La salita termina prima di raggiungere la parete rocciosa sommitale o la depressione (foto 9); si piega dunque a destra descrivendo prima un traverso su erba e pietraia (foto 10) per poi salire ulteriormente e avvicinarsi alla barra rocciosa che sostiene la Grande Dent individuando degli scivoli erbosi (foto 11) che portano proprio alla base dell'anticima nord. Questa viene costeggiata per tutta la sua lunghezza, descrivendo poi un traverso con lievi saliscendi che, su prato e pietraia (foto 12), porta ad imboccare una valletta nascosta a nord dell'anticima (foto 13). Questa silenziosa e verde valletta si può considerare una piccola sorpresa essendo impossibile da individuare da lontano.
Si percorre così il fondo di questa valletta per alcune decine di metri fino ad individuare un punto in cui si può più comodamente risalirne il lato sinistro (foto 14). La salita si svolge su gobbe erbose e poi parallelamente alla cresta (ma a distanza di sicurezza da essa) (foto 15) e in pochi minuti conduce all'anticima nord della Grande Dent, in prossimità del quale è presente un grosso ometto di pietre (foto 16).
Una volta raggiunta l'anticima non resta che scendere leggermente sul versante opposto e, in pochi minuti, raggiungere infine la cima (foto 17).

Il panorama dalla sommità della Grande Dent è piuttosto aperto sia sul versante ayassino che su quello della Valtournenche; il Cervino è ben visibile mentre il Rosa è parzialmente nascosto dal gruppo dei Tournalin e dalla Becca di Nana.
Oltre alla cima più alta e all'anticima nord la Grande Dent ha una terza cimetta, una sottile cresta interamente rocciosa che si separa dalla dorsale di confine verso ovest (foto 18).


18. La cimetta rocciosa a sud-ovest.

Dalla Grande Dent, o meglio dalla valletta che la precede, è possibile effettuare un'avventurosa e originale traversata alla Becca di Nana, tracciandone di fatto una sconosciuta via di salita dal versante sud (non descritta).

Discesa: Grande Dent m. 2832 - Mandrou m. 1849 EE

Sentiero: non numerato, poi 3/3A.
Tempo di percorrenza: 2h30' - 3h30'.
Difficoltà: pendii detritici.

19. Ritorno dalla cima all'anticima nord.
20. Discesa dall'anticima alla valletta (percorso indicativo e non obbligato).
21. Passaggio alla base della Grande Dent, puntando ad un tetto di roccia sporgente.
22. Una volta superata la cima della Grande Dent si inizia a scendere.
23. La discesa continua in direzione dell'alpeggio sottostante fino a raggiungere un'area con alcune rocce piatte.
24. Il traverso verso il Facciabella.
25. La traccia finisce all'intersezione con il sentiero 3A che porta alla Becca di Nana. Qui si svolta a destra.

La discesa dalla Grande Dent ricalca sostanzialmente il percorso di salita.
Si lascia la cima in direzione nord, si raggiunge - mantenendosi a distanza di sicurezza dalla cresta (foto 19) - e scavalca l'anticima e, spostandosi leggermente a sinistra per trovare una più agevole via di discesa, si riguadagna il fondo della valletta (foto 20). Una volta nella valletta si piega a destra e ci si riporta sul versante di Ayas; qui si procede mantenendosi inizialmente lungo la base della parete est della Grande Dent, camminando su un'alternanza di prato e pietraia e puntando ad una roccia sporgente che forma un tetto (foto 21).
Si rimane pressappoco paralleli alla parete fino a superare la cima della Grande Dent; qui si inizia a descrivere una curva a sinistra (foto 22) che porta a scendere decisamente sul ripido prato approssimativamente in direzione del sottostante alpeggio, incontrando radi ometti di pietre.
Prima su prato e pietraia, poi su prato (foto 23), si raggiunge un'area dove si riconoscono alcune rocce isolate piatte. Qui si piega a sinistra, intercettando una debole traccia che procede verso ENE, segnalata da qualche ometto di pietre.
Si segue la traccia tra i prati; dopo circa 150 m., superato un costone erboso, si perde qualche metro di quota ritrovando poco più in basso la sequenza di ometti e procedendo ancora su prato in direzione NE (foto 24) puntando pressochè in piano verso il Facciabella.
La traccia a terra si fa gradualmente più visibile fino ad entrare nella conca dove si intercetta il sentiero 3A che sale alla Becca di Nana (foto 25). Qui si riprende la discesa verso Mandrou (vedi itinerario 10).

CARTINA
Cartina
La cartina del percorso da Mandrou al Grande Dent.
L'immagine comprende tutti i principali sentieri della zona, la rete stradale, gli alpeggi, gli elementi idrografici, le costruzioni, gli impianti a fune, le aree boschive e le isoipse a 20 m.

Cliccare sull'immagine per scaricare una dettagliata cartina vettoriale in formato PDF e il tracciato GPS per GPS Trackmaker, per Google Earth e in formato GPX.

PROFILO ALTIMETRICO
Profilo altimetrico
Il profilo altimetrico del percorso da Mandrou alla cima del Grande Dent.
Il sentiero parte subito con buona pendenza attraversando Mandrou, superando la Ca' Zena e proseguendo la salita fino a superare la Cappella di Notre Dame des Montagnards, con un unico breve tratto pianeggiante corrispondente al pianoro dell'Alpe Metsan/La Tchavana. Un altro piccolo pianoro viene attraversato in corrispondenza dell'Alpe Pian Pera, dopo la quale si sale ancora fino alla conca che ospita prima la sorgente indicata come "ultima acqua" e poi la diramazione a sinistra che porta a separarsi dal sentiero 3A. Da qui inizia il dolce e pianeggiante traverso che sale molto lentamente ma conduce ad una nuova salita più ripida delle precedenti, che ha termine alla base della Grande Dent, con l'ingresso nella valletta. Un'ultima rampa conduce all'anticima; da qui una selletta porta in vetta.
Note meteorologiche:
La zona non è particolarmente soggetta ad annuvolamenti, tuttavia data la natura del terreno su cui si svolge parte dell'escursione (prati ripidi con radi segni di passaggio e punti di riferimento) si consiglia di scegliere una giornata asciutta e con buona visibilità.
Periodo consigliato:
Il periodo ideale per affrontare questo itinerario va da giugno/luglio - a disgelo completato - alle prime nevicate. Qualche nevaio residuo, tuttavia, potrebbe non essere sufficiente ad impedire la salita.
Attrezzatura:
L'itinerario in condizioni estive non richiede attrezzatura tecnica particolare. Sono sufficienti scarponcini con buona tenuta e adatti ai pendii ripidi e ai terreni detritici, abbigliamento da media montagna adatto alla stagione, acqua e cibo per la giornata.
Frequentazione:
La Grande Dent è una cima poco conosciuta e dalla frequentazione pressochè nulla. Il percorso tocca però aree decisamente più turistiche e si sovrappone al sentiero per la nota Becca di Nana..
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