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COLLE FRUDIÈRE - COLLETTO TAF - M. TAF

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La salita al M. Taf  - cima secondaria posta a nord del Colle Frudière - è già stata descritta come parte del prolungamento 29b dell'itinerario 29, con partenza ad Estoul, concatenamento M. Rena - M. Taille - M. Taf e ritorno ad Estoul via Weissmatten.
La stessa cima può tuttavia essere raggiunta anche dal Colle Frudière senza toccare le altre due vette con questa variante, relativamente breve ma non consigliata ad escursionisti esperti a causa della natura del terreno, della mancanza di sentieri nella parte terminale e della ripidità e friabilità della salita dal Colle Frudière al Colletto Taf.
Il Colle Frudière, che divide i territori di Brusson e di Gressoney St.-Jean, può essere raggiunto da Graines seguendo l'itinerario 18 e da Trinò seguendo il 58.
Salita: Colle Frudière m. 2265 - Colletto Taf m. 2406 - M. Taf m. 2523. E

Sentiero: 1A - 1B.
Tempo di percorrenza: 40 - 50 minuti.
Difficoltà: sentiero a volte friabile su pendio ripido. Pietraia. Tratto finale con vaghe tracce.

1. Partenza dal Colle Frudière e prima parte di salita.
2. Dopo la pietraia la salita continua su pendio sempre più ripido.
3. Risalita molto ripida con tornantini.
4. In vista del tratto protetto che precede il Colletto Taf.
5. Il sentiero attrezzato.
6. Superato il Colletto Taf il sentiero scende leggermente rimanendo appena sotto la cresta.
7. Dopo una breve discesa il sentiero curva verso sinistra.
8. Attraversamento della pietraia a nord del Colletto Taf con numerosi segnavia.
9. Dopo la pietraia il sentiero risale per portarsi al di sopra della parete di fronte.
10. L'inizio del sentiero 1B è più visibile per chi arriva da Weissmatten.
11. Salita in vetta al M. Taf (traccia indicativa). Il sentiero 1B prosegue invece verso il colletto a destra del Taf.
12. Il pendio finale del M. Taf con una delle possibili linee di salita.
13. Arrivo in vetta.
Il punto di inizio di questa variante è il Colle Frudière; questo può essere raggiunto tanto dalla Valle del Lys partendo da Trinò (vedi itinerario 58, 120-180') quanto da Brusson/Graines (itinerario 18, 120-150').
Una volta al colle si individua, all'inizio del pendio a nord, un segnavia 1A dipinto su una roccia in mezzo ad una pietraia (foto 1): è l'inizio della traccia - inizialmente poco visibile a terra perchè appunto su pietraia - che sale al Colletto Taf, valico che principalmente mette in comunicazione il Colle Frudière con Weissmatten.
Si attraversa dunque un primo tratto di terreno detritico mediamente stabile con scarsa pendenza longitudinale; esaurita la pietraia il sentiero continua a prendere quota sulle pendici meridionali del M. Taf, che si vanno facendo sempre più ripide (foto 2).
Dopo circa 150 m. dal Colle Frudière il sentiero inizia a risalire più deciso con tornantini (foto 3); qui il pendio, coperto per lo più da scivolosa erba olina, è molto ripido e richiede attenzione. Sono presenti piccoli salti e punti con sentiero inclinato verso valle.
In breve si individua in alto (foto 4) un tratto di sentiero protetto da un parapetto realizzato con cavi d'acciaio e lo si raggiunge (foto 5), portandosi così al Colletto Taf (m. 2406).
Lasciata alle spalle la verde conca dei Frudière ci si affaccia così su un vallone detritico scavalcando una caratteristica cresta rocciosa molto affilata (foto 6). Il sentiero - con evidenti segnavia 1A - perde alcuni metri di quota rimanendo inzialmente parallelo alla cresta, alla base delle placche che terminano sul filo di cresta, per poi piegare a sinistra in corrispondenza di evidente segnaletica a terra (foto 7) e iniziare un traverso che permette di attraversare una pietraia mantenendo sostanzialmente la quota con qualche piccolo saliscendi (foto 8); sono presenti numerosi segnavia 1A.
Superata la pietraia il sentiero, con traccia a terra nuovamente riconoscibile, prende leggermente quota per portarsi al di sopra di una paretina rocciosa (foto 9).
Poco dopo si individua un'iscrizione su una roccia che indica l'inizio del sentiero 1B, etichettato come "molto impegnativo" (foto 10). La scritta è più evidente per chi proviene da Weissmatten, mentre arrivando dal Colletto Taf è più difficile da notare. L'indicazione di difficoltà si riferisce all'intera traversata fino al Colle della Garda, che comprende tratti attrezzati e mediamente esposti (variante 29b al contrario). Qui si abbandona il sentiero 1A, che poco dopo inizierebbe a scendere verso la sottostante conca detritica che precede l'arrivo a Weissmatten, e si risale il dosso soprastante procedendo su erba o sassi, senza una traccia certa a terra ma aiutandosi con qualche ometto di pietre.
Dopo qualche metro di salita appare la vetta del M. Taf con tutto il pendio da risalire per raggiungerla (foto 11). Da qui in poi non esiste percorso obbligato; c'è una serie di ometti che identifica il sentiero 1B ma non sale al Taf lasciandolo a sinistra. Una via plausibile risale la cresta est mantenendosi per lo più sulle roccette (foto 12) trovando qualche ometto di pietre; in alternativa si può risalire la pietraia poco a sinistra e poi, con qualche traccia a terra, guadagnare la vetta sull'erba.
Scelta la via secondo i propri gusti personali si raggiunge così in breve la cima del M. Taf (foto 13).
Dalla cima il panorama è aperto soprattutto verso nord, essendo le montagne più alte abbastanza lontane, e consente un'ampia visuale fino a quasi tutto il Rosa; a est si stende la Valle del Lys, mentre a sud si erge la muraglia del gruppo Marienhorn-Nery-Soleron-Champlong alla base della quale si notano i Laghi Frudière. A ovest la vista può spaziare fino alla conca di Aosta; tra le vette che si notano citiamo l'Avic e l'Emilius.
Discesa: M.- Taf m. 2523 - Colletto Taf m. 2406 - Colle Frudière m. 2265. E

Sentiero: 9.
Tempo di percorrenza: 40 - 50 minuti.
Difficoltà: Prima parte con vaghe tracce. Pietraia. Discesa dal Colletto Taf su sentiero a volte friabile e pendio ripido..

14. Linea indicativa di discesa dal versante est del M. Taf.
15. Intersezione con il sentiero 1A in corrispondenza dell'indicazione "1B molto difficoltoso".
16. Inizio della conca detritica, con segnavia 1A.
17. Attraversamento della pietraia e successiva salita al Colletto Taf. Sullo sfondo a sinistra il M. Nery.
18. Il tratto attrezzato e protetto al Colletto Taf.
19. Discesa ripida a tornanti verso il Colle Frudière.
20. Ultimo tratto di discesa rettilineo che riporta al Colle Frudière.
La discesa segue semplicemente il percorso di salita.
Si lascia la vetta del M. Taf scendendo lungo il versante est (foto 14), incontrando qualche ometto o tracciando la propria via preferita su erba o roccette, eventualmente con qualche traccia di sentiero.
Riguadagnato il dosso alla base della montagna si piega a destra per scendere nella conca dove viene intercettato il sentiero 1A, all'incirca dove è presente l'indicazione "1B molto difficoltoso" (foto 15) già utilizzata come riferimento in salita (anche dall'alto non è facile da individuare).
Raggiunto l'1A lo si segue verso destra portandosi nella conca detritica (foto 16) a nord del Colletto Taf, che viene attraversata in direzione del valico mantenendosi sulla traccia grazie ai segnavia dipinti (foto 17) fino a raggiungere la base delle placche della cresta sud-est del Taf, dove si piega decisamente a destra puntanto, paralleli alla cresta, verso il Colletto Taf (foto 7).
Si attraversa dunque il valico e si percorre il breve tratto orizzontale protetto e attrezzato (foto 18) per poi iniziare la ripidissima discesa verso il Colle Frudière.
La prima parte della quota viene smaltita con stretti tornanti (foto 19); il sentiero è generalmente ben visibile ma sono presenti alcuni saltini e tratti inclinati verso l'esterno che richiedono particolare prudenza.
Ormai alla fine della discesa il sentiero si fa più rettilineo (foto 20) e in breve riporta al Colle Frudière.
CARTINA
Cartina
La cartina della salita dal Colle Frudière al M. Taf via Colletto Taf e di tutto il Vallone di Frudière (comprende dunque l'avvicinamento da Graines, vedi escursione 18).
L'immagine comprende tutti i principali sentieri della zona, le strade, gli alpeggi, gli elementi idrografici, le aree boschive e le isoipse a 20 m.

Cliccare sull'immagine per scaricare una dettagliata cartina vettoriale in formato PDF e il tracciato GPS per GPS Trackmaker, per Google Earth e in formato GPX.

PROFILO ALTIMETRICO
Profilo altimetrico
Il profilo altimetrico della salita dal Colle Frudière al M. Taf via Colletto Taf.
La partenza dal Colle Frudière è pressochè in piano, con traverso su pietraia; quando iniziano i tornanti la pendenza si impenna, e rimane notevole fino al Colletto Taf.
L'attraversamento della conca detritica dopo il valico è leggermente in discesa, ma la salita ricomincia ripida subito dopo e si mantiene pronunciata fino alla vetta.
Note meteorologiche:
La zona risente per lo più del clima della media Valle di Gressoney, leggermente più soggetta ad annuvolamenti rispoetto a quella di Ayas soprattutto in presenza di vento da sud.
Periodo consigliato:
L'itinerario è consigliato in assenza totale di neve, indicativamente da giugno a ottobre.
Attrezzatura:
L'itinerario non richiede attrezzatura tecnica particolare. Sono sufficienti scarponcini con buona tenuta, abbigliamento da media montagna adatto alla stagione, acqua e cibo per la giornata.
Frequentazione:
La vetta del M: Taf è scarsamente frequentata, mentre è più facile incontrare escursionisti sul sentiero 1A provenienti da Weissmatten o dai Laghi Frudière.
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