Tratto 1: Valsavarenche/Eaux Rousses m. 1682 - Colle di Entrelor m. 3007
Sentiero: AV2, 8C.
Tempo di percorrenza: 3-4h.
Difficoltà: qualche breve tratto su pietraia.
 |
1. Partenza del sentiero presso l'Hostellerie du Paradis. |
 |
2. Il casotto dell'acqua. |
 |
3. Leggero saliscendi con guado. |
 |
4. Radura con resti dell'Alpe Rondzegou. |
 |
5. Un nuovo piccolo guado, primo di una serie. |
 |
6. Uscita dal bosco. |
 |
7. Confluenza del sentiero 7 da Crêton. Si prosegue dritti. |
 |
8. Salita ripida con tornanti. |
 |
9. Uscita definitiva dal bosco nella conca sotto Orvieille. |
 |
10. La Casa di Caccia di Orvieille e i due bivi consecutivi. |
 |
11. Al termine dello steccato di Orvieille si continua la salita. |
 |
12. L'Alpe Djouan. |
 |
13. Salita dopo l'Alpe Djouan per passare a sinistra della croce visibile sul crinale. |
 |
14. L'Alpe Tsoplanaz. |
 |
15. Lungo traverso su prato dopo Tsoplanaz. |
 |
16. La valle che conduce al Colle di Entrelor, visibile sullo sfondo. |
 |
17. Un facile e breve passaggio su sfasciumi. |
 |
18. Ci si addentra nella valle con qualche saliscendi. |
 |
19. Si passa tra una croce a sinistra e l'Alpe Lacs Dêsot a destra. |
 |
20. Il Lago Djouan. |
 |
21. Il bivio del sentiero 9 per Plan Borgnoz. |
 |
22. Il Lago Nero. |
 |
23. Serie di tornanti dopo il Lago Nero. |
 |
24. Ultima rampa su pietre. |
|
La partenza di questo itinerario è a Valsavarenche, frazione Eaux Rousses, nei pressi dell'Hostellerie du Paradis. Lungo la strada che sale dal fondovalle, appena prima dell'albergo, si dirama - lato a monte - un sentiero indicato da una palina e da un segnavia dell'Alta Via 2 (foto 1). Le indicazioni riportano il Colle Entrelor a 4h15', il Lago Djouan a 2h15', Orvieille a 1h10'. Il sentiero - denominato anche "Sentiero Natura fino ad Orvieille" - inizia subito a salire tra i pascoli per entrare poco dopo nel bosco, descrivendo due traversi separati da una serie di 4 tornanti. Si sfiora, lasciandolo a sinistra, un casotto della rete idrica (foto 2) e si prosegue nell'alternanza di traversi e tornanti. Si supera poi un lieve saliscendi con un guado (foto 3) e, poco dopo, si sbuca in una radura passando a fianco dei resti dell'Alpe Rondzegou (foto 4), a quota 1975.
Rientrati tra gli alberi si supera una serie di piccoli guadi (foto 5) lungo un traverso, per poi uscire dal bosco in una nuova radura approssimativamente a quota 2060 (foto 6). Il panorama si apre così su parte della testata della Valsavarenche, incluso il Gran Paradiso.
Si entra ancora nel bosco dove si incontra, proveniente da destra, il sentiero 7 che sale da Crêton (foto 7). Naturalmente si prosegue dritti, in salita, restando sull'Alta Via 2.
La salita si fa poco dpo più ripida; si prosegue con tornanti (foto 8) fino ad una conca in cui si esce definitivamente dal bosco (foto 9). Qui si trova la Casa di Caccia di Orvieille, a quota 2165; il sentiero la aggira in senso antiorario lungo la recinzione incontrando due bivi (foto 10): il primo per Degioz (sentiero 8 a 1h35'), il secondo per la Crou de Bioulaz (sentiero 8A). Il Colle di Entrelor è indicato a 2h45' da qui. Subito dopo il casotto si trova un'utile fontanella.
Al termine del recinto si lascia il pianoro e si ricomincia a salire (foto 11).
Con due tornanti su largo sentiero e un traverso si raggiunge l'Alpe Djouan, m. 2232 (foto 12); la si supera passando a sinistra della prima costruzione e a monte della seconda, seguendo semplicemente le frecce gialle. Si effettua poi un traverso (foto 13) in direzione di una grossa croce in legno che tuttavia non viene raggiunta; si tocca invece l'Alpe Tsoplanaz (foto 14) per poi descrivere un lungo traverso su prato in leggera salita (foto 15) che curvando dolcemente verso destra porta ad inserirsi in una valletta laterale, raggiunta la quale appaiono il Colle di Entrelor (foto 16) e, alla sua sinistra, la Punta Percià Nord. Ci si addentra così nella valletta, superando un facile tratto su fini detriti (foto 17); il traverso continua in direzione del colle con qualche saliscendi (foto 18) e un guado.
Si passa a destra di un'altra croce in legno, anche questa volta senza toccarla, e a sinistra dell'Alpe Lacs Dèsot (foto 19) raggiungendo poi il Lago Djouan (foto 20), m. 2516, che viene lasciato a sinistra del sentiero.
Durante l'aggiramento del lago si trova un bivio (foto 21); qui si scarta la diramazione a sinistra (sentiero 9 per Plan Borgnoz via Colle della Manteau) e ci si mantiene a destra, continuando la salita.
Con un traverso e 2 tornanti si raggiunge il vicino Lago Nero (foto 22), a quota 2666, chiuso da un piccolo sbarramento in pietra e posto ormai ai piedi della bastionata che precede il Colle di Entrelor.
Ci si mantiene sempre a destra del lago iniziando a salire con numerosi tornanti (foto 23) e brevi tratti su pietraia fino a raggiungere quasi la base della parete rocciosa a nord. Con un'ultima rampa su grossi massi (foto 24) si raggiunge il Colle di Entrelor, a quota 3007, uno dei valichi principali a mettere in comunicazione la Valsavaranche con la Valle di Rhêmes. Da qui l'Alta Via 2 inizia la discesa verso Rhêmes Notre Dame.

25. Il panorama dal Colle di Entrelor verso la Val di Rhêmes.
Dal colle inoltre è possibile salire alla vicina Punta Percià Nord, come sotto descritto.
|
Tratto 2: Colle di Entrelor m. 3007 - Punta Percià m. 3199 e ritorno
Sentiero: non numerato .
Tempo di percorrenza: 25-35' + 15-20' .
Difficoltà: salita ripida su sfasciumi.
 |
26. Partenza dal Colle di Entrelor verso la Percià Nord. |
 |
27. Prima parte di salita all'anticima. |
 |
28. Selletta tra l'anticima e il pendio finale. |
 |
29. Il sentiero serpeggia sul pendio fino a raggiungere la cima. |
 |
30. La vetta della Punta Percià Nord con la Cima di Entrelor, l'Aouillê e il Taou Blanc sullo sfondo. |
 |
31. Partenza dalla cima della Percià Nord. |
 |
32. Tornanti nella parte alta della discesa fino all'anticima. |
 |
33. Ritorno al Colle di Entrelor. |
|
La salita dal Colle di Entrelor alla Punta Percià Nord è breve e diretta.
Si lascia il colle percorrendone la cresta in direzione sud (foto 26), eventualmente aggirando massi e gendarmi sul lato destro, portandosi così alla base del pendio nord dell'anticima.
La salita si fa subito ripida; il sentiero, tuttavia, benchè non numerato ha una traccia a terra ben visibile e facile da seguire (foto 27). In circa 15' si raggiunge e supera l'anticima nord della Percià, a cui segue una tranquilla selletta (foto 28) pianeggiante, superata la quale si affronta il pendio terminale.
Questo viene risalito con ripidi tornantini sempre su fine terreno detritico con buon sentiero, segnato anche da qualche grosso ometto di pietre; quando la pendenza si riduce ci si ritrova sulla calotta sommitale (foto 29). Con le ultime decine di metri di cammino pressochè in piano si raggiunge infine l'ometto di vetta (foto 30).
La discesa avviene per la stessa via.
Si lascia la cima in direzione nord (foto 31), percorrendo in discesa la sequenza di tornantini (foto 32) fino alla sottostante sella. Da qui in breve, su pendio ripido, si riguadagna il Colle di Entrelor (foto 33).
|
Tratto 2: Colle di Entrelor m. 3007 - Valsavarenche/Eaux Rousses m. 1682
Sentiero: AV2.
Tempo di percorrenza: 2h30' -3h.
Difficoltà: qualche breve tratto su pietraia.
 |
34. Inizio della discesa dal Colle di Entrelor. |
 |
35. Discesa verso il Lago Nero. |
 |
36. Aggiramento a sinistra del Lago Nero. |
 |
37. Sul fianco sinistro del Lago Djouan si incontra, e scarta, la diramazione per Plan Borgnoz. |
 |
38. Lungo traverso dopo il Lago Djouan. |
 |
39. Un breve tratto su detriti lungo il traverso. |
 |
40. Avvicinamento all'Alpe Tsoplanaz, nell'ellisse. |
 |
41. Il traverso sfiora l'Alpe Djouan e Orvieille, nelle ellissi. |
 |
42. L'Alpe Djouan si supera stando a monte del primo edificio e a valle del secondo. |
 |
43. Aggiramento del recinto di Orvieille. |
 |
44. Il bivio del sentiero 8 per Degioz. |
 |
45. Il bivio del sentiero 7 per Crêton. |
 |
46. Ritorno ad Eaux Rousses. |
|
Il ritorno a Eaux Rousses avviene ripercorrendo il sentiero di salita (a meno di non voler scendere a Rhêmes).
Si riprende così l'Alta Via 2 sul lato est, scendendo prima ripidi su grossa pietraia (foto 34), poi su sentiero con molti tornanti (foto 35) fino a raggiungere il Lago Nero; il sentiero procede senza incertezze sul lato sinistro del lago, fino a superarne lo sbarramento (foto 36).
Da qui la discesa procede con due tornanti e un traverso fino al Lago Djouan. Anche questo viene lasciato a destra; durante l'aggiramento del lago si incontra il bivio - a destra - del sentiero 9 per Plan Borgnoz (foto 37), ma si rimane sempre sull'Alta Via 2 che procede dritta. Bisogna anche evitare di imboccare diramazioni a monte del sentiero principale - come l'8B per il Col de Sort e il sentiero per l'Alpe Tramauil -, e restare su quello più in basso.
Si abbandona così il piano del lago iniziando una lenta discesa con un lungo traverso (foto 38) e un breve passaggio su sfasciumi (foto 39), che conduce fuori dalla valletta compresa tra le punte Gollien e la Costa Manteau.
Il traverso continua sfiorando a monte l'Alpe Tsoplanaz (foto 40) e portando poi all'Alpe Djouan, con Orvieille già in vista più in basso (foto 41).
L'Alpe Djouan (foto 42) si supera lasciando a destra il primo edificio, passando tra il primo e il secondo e procedendo sulla destra del secondo, come del resto fatto all'andata.
Da Djouan si scende su ampia traccia, con due tornanti e un traverso, fino al verde pianoro dove si trova la Casa di Caccia di Orvieille. Si aggira in senso orario la recinzione (foto 43), evitando le diramazioni 8A e 8 per la Punta Bioula e Degioz (foto 44).
Superata Orvieille si rientra nel bosco, scendendo con ripidi tornanti fino ad incontrare il bivio con il sentiero 7 per Crêton (foto 45). Anche qui, naturalmente si prosegue seguendo le indicazioni dell'Alta Via 2, a destra.
La discesa continua nel bosco, con lunghi traversi e alcuni tornanti. Si superano i ruderi dell'Alpe Rondzegou, lasciandoli a sinistra, e il casotto dell'acqua.
Al termine della discesa si sbuca fuori dal bosco, in vista di Eaux Rousses (foto 46), punto di partenza e di arrivo dell'escursione. |