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A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.
Alla prima scadenza del dominio ayastrekking.it dopo l'apertura dei cantieri, pertanto, questo non verrà più rinnovato. Contemporaneamente verranno messi offline tutti i servizi associati, il canale YouTube e il forum.

AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.

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LE CROCI COPPELLATE DI ST.-JACQUES

St.-Jacques
Foto 1 - La prima croce, provenendo da St.-Jacques.
Foto 2 - Croce incompleta.
Foto 3 - La terza croce.
Foto 4 - La quarta croce.
Foto 5 - La quinta croce.
Foto 6 - La sesta croce.
Foto 7 - La settima croce.
Foto 8 - L'ottava croce.
Foto 9 - La nona croce, non verniciata.

A monte di S.-Jacques, a delimitare sui due lati un poco frequentato sentiero nel bosco, si snodano, incise su pietre in posizione strategica, 8 croci greche coppellate, cioè croci con i 4 bracci di uguale lunghezza e che terminano con una piccola coppella.
Una di esse, anzi, si limita alle 4 coppelle, mentre mancano i due tratti della croce (foto 2).
Tutte sono state evidenziate con vernice rossa, pare durante lavori di abbattimento di alberi in zona alcuni decenni fa, non si sa se per una eventuale comunicazione ufficiale.
Un'altra croce simile, poco oltre, da verificare, non è invece stata verniciata.
Croci simili sono presenti in vari siti di incisioni rupestri preistoriche e protostoriche sulle Alpi, ad esempio in Valcamonica e Val di Sole. Il confronto più vicino è però con le incisioni della Valchiusella in Canavese (Alpe Giasveri e Sentiero delle Anime).
Croci identiche compaiono anche su monete celtiche del II e I sec. a.C. da Finistèrre e dalla Boemia1.
La posizione precisa di queste croci coppellate ayassine non viene però attualmente indicata in attesa di un controllo da parte della Soprintendenza e per evitare eventuali danneggiamenti.

Alina Piazza

1. Cfr. L. Gibelli, Incisioni Rupestri Alpine, Ivrea 2001, p. 179.