Nome scientifico | Salamandra salamandra (16 sottospecie) |
Classe / sottoclasse / ordine / sottordine / famiglia | Amphibia / lissamphibia / urodela / salamandroidæ / salamandridæ |
Dimensioni | 12-28 cm (le femmine sono più grandi) |
Alimentazione | Piccoli invertebrati come lombrichi, molluschi e insetti. |
Habitat | Boschi umidi collinari e di aghifogli, macchia mediterranea, pascoli fino a 1800 m. |
Come osservarla | Ha abitudini notturne e trascorre le giornate generalmente nel proprio riparo ma può uscire allo scoperto in caso di notevole umidità o pioggia. È più attiva in primavera e autunno. |
Note | Il corpo è lucido, nero con macchie giallo-rossicce. È dotata di ghiandole cutanee che producono un veleno lattiginoso (ma innocuo per l'uomo). L'accoppiamento avviene in primavera sulla terraferma ma i piccoli (10-50), simili a girini e con arti e branchie, vengono deposti in acqua purchè pura o poco inquinata e ben ossigenata. Nel medioevo era considerata in grado di sopravvivere al fuoco e spegnerlo. In alcune regioni italiane la cattura in ambiente e la detenzione sono vietate. La salamandra può vivere oltre 20 anni ma è minacciata dalla raccolta, dalla distruzione dell'habitat, dall'introduzione di specie ittiche che si nutrono delle larve, dall'utilizzo di diserbanti. |
Zona | Sentiero Cogoleto fraz. Lerca (GE) - M. Rama |
Quota | ~ 700 m. |
Data | 22 novembre 2009. |
Materiale fotografico | Canon EOS 50D, 15 MP. Canon EFS 18-55. Flash integrato. |
Esemplari | Una piccola salamandra pezzata. |
Distanza minima dal soggetto | ~ 30 cm. |
Appostamento | No. |
Comportamento animale | Quasi immobile a fianco del sentiero al momento dello scatto, si è nascosta tra le pietre poco dopo. |