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GRESSONEY ST.-JEAN/TRINO - COLLE FRUDIÈRE - LAGHI FRUDIÈRE

E+
I Laghi Frudière sono una meta piuttosto classica della media Val d'Ayas; sono raggiungibili sia da Graines (itinerario 18) che da Estoul con semplici itinerari alla portata di ogni camminatore con un minimo di preparazione, e anche da Weissmatten via Colletto Taf (escursione 31).
Gli stessi laghi, tuttavia, possono essere raggiunti anche dalla Valle di Gressoney attraverso il Colle Frudière con un itinerario che percorre il Vallone della Forka per tutta la sua lunghezza.
Il dislivello da superare è di circa 1000 metri, e la lunghezza totale del percorso (fino al lago superiore, andata e ritorno) supera di poco i 10 Km.
Non sono presenti effettive difficoltà tecniche; il grado E+ è giustificato dalla scarsa visibilità a terra di alcuni tratti del sentiero.
Nella foto a sinistra il lago intermedio visto dal lago superiore.
Tratto 1: Trino - Colle Frudière E+

Sentiero: 1.
Tempo di percorrenza: 120 - 180 minuti.
Difficoltà: sentiero a tratti poco visibile, punti ripidi, piccole pietraie.

1. Gressoney St.-Jean, frazione Trinò. Partenza del sentiero 1.
2. Dopo la chiesa il sentiero sale nel bosco.
3. Incontro con una strada sterrata. Si può continuare sul sentiero o scegliere la strada; i due si riuniranno poco più avanti.
4. Uscita dal bosco nei pressi di una baita.
5. Superata la baita, il sentiero attraversa la radura tra file di pietre.
6. Il "Rifugio Tovaric".
7. Ronc.
8. Dopo Ronc si sale ripidi rientrando nel bosco, seguendo i segnavia 1.
9. L'erba alta nasconde il sentiero.
10. Alternanza di erba e detriti.
11. Una baita diroccata all'ingresso del vallone della Forka.
12. Il Vallone della Forka con il Colle Frudière sullo sfondo.
13. Il sentiero tra erba e rocce, con un segnavia 1.
14. Un gruppo di ruderi da attraversare.
15. Si supera una serie di facili guadi.
16. Avvicinamento alla rampa terminale del vallone.
17. Arrivo al valico.
18. Il lago superiore dal colle.
A Trinò, frazione di Gressoney St.-Jean, ha inizio il sentiero 1 per il Colle Frudière.
Si comincia a camminare sulla mulattiera che lascia la statale e sale a destra della chiesa (foto 1).
Subito dopo la chiesa si svolta a destra evitando il sentiero che prosegue dritto; la mulattiera sale nel bosco con piccoli tornanti (foto 2). Si incontrano segnavia 1.
A circa 10' dalla partenza il sentiero incrocia una strada (foto 3) proseguendo sul lato opposto; in realtà sentiero e strada di riincontrano poco dopo, quindi si può indifferentemente scegliere di seguire l'uno o l'altra.
Poche decine di metri più avanti il sentiero la strada raggiungono una radura (foto 4) che ospita una baita, a quota 1436.
Il sentiero piega a destra e prosegue l'attraversamento della radura tra due file di lastre di pietra (foto 5), poi rientra nel bosco lungo un muretto a secco che termina poco dopo.
In questo tratto di bosco si incontra un riparo sotto roccia, sulla destra, chiamato "Rifugio Tovaric" (foto 6).
Il sentiero esce nuovamente dal bosco (foto 7) nei pressi della località Ronc (o Rong su alcune carte). Senza raggiungerne le costruzioni la si lascia sulla sinistra seguendo i segnavia 1; il sentiero si fa nuovamente ripido e rientra nel bosco (foto 8).
Si supera una radura detritica, poi la salita diventa meno ripida.
Il sentiero in compenso attraversa un tratto in cui la traccia a terra è meno evidente soprattutto in presenza di erba alta (foto 9), fortunatamente sono presenti frequenti segnavia 1; l'entrata nel vallone è accompagnata da un 'alternanza di prati e aree detritiche (foto 10).
Si incontra una baita diroccata a sinistra del sentiero (foto 11), che qui serpeggia tra i cespugli mantenendosi sulla sinistra orografica del torrente; il Colle Frudière è ora proprio di fronte, in fondo al vallone (foto 12).
La pendenza qui è nettamente inferiore alla prima parte del cammino; si supera un altro rudere lasciandolo sulla sinsitra continuando a seguire l'andamento sinuoso del sentiero tra erba e rocce seguendo i segnavia (foto 13).
Si passa in mezzo ad un gruppo di ruderi (foto 14), che segnano anche approssimativamente il traguardo dei 2000 metri di quota.
Si incontrano e superano alcuni piccoli guadi (foto 15) portandosi così, dopo un ulteriore tratto tra rocce sparse, alla base della rampa che precede il colle (foto 16). Questa, mediamente ripida, viene superata con alcuni tornantini guadagnando così il valico.
Dal passo è già visibile il lago superiore (foto 18); qui ha termine il sentiero 1 e si incontrano l'1A per Weissmatten via Colletto Taf e il 9 per Graines.
Una volta al colle è possibile proseguire con la salita al M. Taf (escursione 18b).
Tratto 2: Colle Frudière - Laghi Frudière E

Sentiero: 9.
Tempo di percorrenza: 3 - 5 minuti.
Difficoltà: nessuna.

19. Il sentiero scende verso il lago superiore.
20. La sponda sud del lago superiore.
21. Il lago intermedio e l'inferiore visti dal superiore.
Per raggiungere il lago superiore si scarta dunque l'1A a nord e si imbocca il ben segnato ed evidente sentiero 9 (foto 19), che in pochi minuti e con qualche piccolo saliscendi raggiunge la spond sud del lago superiore (foto 20).
Volendo scendere fino ai laghi sottostanti (foto 21) si prosegue sul sentiero 9 che scende con due tornanti verso il lago più grande, sfiora l'Alpe Frudière e raggiunge la sponda sud dopo aver superato alcuni piccoli affluenti; aggirando poi lo specchio d'acqua in senso orario fino a raggiungere il lago minore.
Nota: il tracciato GPS allegato scende dal lago superiore fino al lago più grande
Tratto 3: Laghi Frudière - Colle Frudière E

Sentiero: 9.
Tempo di percorrenza: 3 - 5 minuti.
Difficoltà: nessuna.

Dal lago più grande: si riprende il sentiero 9 che costeggia l'intero specchio d'acqua sulla riva est , prendendo quota a sud del lago; si superano i piccoli affluenti e si continua a salire con due tornanti, tra i quali si trova l'Alpe Frudière, raggiungendo così il lago superiore.
Dal lago superiore: il sentiero 9 costeggia la sponda sud; seguendolo con qualche leggero saliscendi si raggiunge il Colle Frudière.
Tratto 4: Colle Frudière - Trino E+

Sentiero: 1.
Tempo di percorrenza: 90 - 120 minuti.
Difficoltà: sentiero a tratti poco visibile, punti ripidi, piccole pietraie.

22. Il sentiero che lascia il Colle Frudière non è molto visibile.
23. Sul fondo del vallone si incontrano numerosi segnavia gialli dipinti sulle rocce.
24. Si attraversano anche aree detritiche, con il sentiero individuato da segnavia.
25. Arrivo a Ronc.
26. Uscita dal bosco sul sentiero tra file di pietre.
27. Discesa nel sottobosco.
28. Arrivo a Trinò.
Al Colle Frudière si tralascia naturalmente il sentiero 1A che sale verso il Colletto Taf, e si individua il n. 1 (la traccia a terra potrebbe essere poco visibile, foto 22) che scende sul ripido versante est con alcuni tornantini fino a raggiungere il fondo del vallone; qui la pendenza diminuisce nettamente.
Il sentiero si fa avanti tra erba e rocce superando alcuni guadi; può non essere sempre perfettamente visibile ma sono presenti molti segnavia (foto 23).
Si attraversa la zona con i ruderi di quota 2000 circa, portandosi - senza incontrare deviazioni, con alternanza di prati in cui il sentiero potrebbe non essere perfettamente visibile, zone cespugliose e detriti (foto 24) - all'imboccatura del vallone, incontrando così le prime aree boschive; qui il sentiero sfiora Ronc (foto 25) lasciandola sulla destra e rientrando poi nel bosco, dove più in basso si ritrova il "Rifugio Tovaric".
Si incontra un muretto a secco che costeggia il sentiero a sinistra; uscendo dal bosco si raggiunge, passando tra due file di lastre di pietra poste in verticale (foto 26), la baita di quota 1436, raggiunta anche dalla strada.
Raggiunta la baita la si lascia sulla destra, proseguendo la discesa indifferentemente sul sentiero o sulla strada alla sua destra; i due si incrociano nuovamente nel bosco poco più in basso. Qui il sentiero lascia la strada a destra, proseguendo la discesa nell'umido sottobosco (foto 27), raggiungendo infine il fondovalle a Trinò (foto 28), punto di partenza dell'escursione.
CARTINA
La cartina della zona interessata da questo itinerario, evidenziato in viola (fino al lago superiore).
Sono rappresentati i principali sentieri compresi nell'area, gli alpeggi, i centri abitati, gli elementi idrografici, le strade e le isoipse a 20 m.

Cliccare sull'immagine per scaricare i tracciati per GPS Trackmaker, Google Earth e in formato .GPX (privi di mappe ma completi dei necessari waypoints) con una cartina vettoriale in formato PDF.
Il tracciato incluso arriva fino al lago inferiore, il più piccolo.

NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.
PROFILO ALTIMETRICO
Profilo Altimetrico
In alto, in rosso, il profilo del percorso di salita da Gressoney St.-Jean fraz. Trinò al Lago Frudière inferiore via Vallone della Forka - Colle Frudière, come risulta dai dati registrati da un altimetro barometrico assistito dal GPS.
È evidente la pendenza del sentiero nella prima parte (nel bosco), seguita da un brevissimo tratto più pianeggiante e dal resto della salita con pendenza media piuttosto costante e una rampa più ripida prima del colle.
Sul versante ayassino del colle, la discesa è lievissima fino al Lago Frudière superiore, e poi più pronunciata fino all'intermedio, separato da un dislivello di pochissimi metri dall'inferiore.
Note meteorologiche:
Questa zona risente delle condizioni meteorologiche della media Valle di Gressoney, più soggetta ad annuvolamenti rispetto alla controparte ayassina. Da valutare prima della partenza le previsioni meteo per Issime e Gressoney St.-Jean.
Non è infrequente trovare condizioni nettamente differenti sui due versanti del Colle Frudière.
Periodo consigliato:
La salita è sconsigliata in presenza di neve a causa dei ripidi pendii da cui si possono staccare delle valanghe. La zona è solitamente sgombra da giugno alle prime nevicate autunnali, indicativamente ottobre-novembre.
Attrezzatura:
Nessuna attrezzatura particolare è necessaria, salvo un paio di scarponcini con buona suola e resistenti all'acqua.
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Commenti già inseriti (1):
1. Stefano82 02/08/2014, 21.38.11
Utente non registrato
Valutazione:
Ottima alternativa per raggiungere i laghi di Frudiere senza passare dalla frana...sentiero non lunghissimo ma molto molto ripido, in alcuni tratti non evidente. Il vallone della Forka è però selvaggio e suggestivo.
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