AVVISO AI VISITATORI

A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.
Alla prima scadenza del dominio ayastrekking.it dopo l'apertura dei cantieri, pertanto, questo non verrà più rinnovato. Contemporaneamente verranno messi offline tutti i servizi associati, il canale YouTube e il forum.

AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.

Il webmaster

Per saperne di più visita il nuovo sito Love Cime Bianche!

Questo messaggio viene visualizzato una sola volta per sessione

Informativa: questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Continuando la navigazione o cliccando sul pulsante OK acconsenti all'uso dei cookie.

CHAMPOLUC - MASCOGNAZ - COLLE PALASINA

E
Il Colle Palasina è il principale valico a mettere in comunicazione il Vallone di Mascognaz con quello di Palasina. La via più breve per raggiungere questo passo - posto inoltre sul confine comunale Ayas-Brusson - parte da Estoul, si snoda nel Vallone di Palasina, attraversa la zona dei laghi omonimi (in particolare tra il Lago Battaglia, il Lago Verde e il Lac du Couloir) e sale al colle raggiungendolo da sud (itinerario 11b + tratto 1 dell'itinerario 42); da qui si può continuare il cammino fino a raggiungere diverse cime, la più nota delle quali è il Corno Bussola (escursione 42), oppure più semplicemente scendere ai laghi ed eventualmente completare la traversata fino a Brusson o Estoul.
Lo stesso colle può però essere raggiunto, con un cammino più lungo e un maggior dislivello, anche dal versante nord, appunto da Champoluc via Mascognaz. Il cammino, della lunghezza approssimativa di 17 Km (andata e ritorno), non presenta difficoltà tecniche salvo alcuni tratti piuttosto ripidi; il sentiero è sempre molto evidente, mediamente frequentato e per un lungo tratto è su strada sterrata.
La frequentazione della zona durante la stagione invernale è però sconsigliata a causa dell'elevato rischio valanghe.
Tratto 1: Champoluc - Mascognaz E

Sentiero: 14.
Tempo di percorrenza: 20 - 30 minuti.
Difficoltà: nessuna.

1. Alla fine di Rue de l'Ostorion si supera un ponte.
2. Bivio dopo il ponte: seguire la diramazione a destra.
3. Arrivo a Mascognaz.
La partenza di questo itinerario ricalca quella di altri percorsi che interessano il Vallone di Mascognaz.
Dal retro della sede dell'AIAT Champoluc in Route Varasc ha inizio Rue de l'Ostorion (sono presenti da subito indicazioni sui consueti pannelli gialli). La strada sale verso sud-est e termina nei pressi di un ponte (foto 1) che attraversa il torrente a valle di una cascata; scartato il sentiero 14D a sinistra si supera il ponte e subito dopo ci si trova di fronte a un nuovo bivio (foto 2). Il ramo a sinistra porta semplicemente alla base della sovrastante cascata, mentre per Mascognaz si prosegue a destra.
Il sentiero inizia a salire nel bosco; si tralascia una diramazione con segnavia 15 che scende verso destra e si raggiunge così il Mon Du Bier, roccia affiorante su cui è stato costruito un pilone votivo.
In corrispondenza del Mon Du Bier il sentiero svolta a sinistra incontrando poco più avanti una cappella, nei pressi della quale è presente una diramazione (14B) che scende a destra e che va scartata.
In pochi minuti si arriva così a Mascognaz (foto 3).

In alternativa: Champoluc - Mascognaz via cascata

Tratto 2: Mascognaz - Colle Palasina T+E

Sentiero: 14/105.
Tempo di percorrenza: 120 - 150 minuti.
Difficoltà: nessuna.

4. Mascognaz e la strada che sale dalla piazzetta.
5. Al primo bivio si prosegue dritti.
6. La radura e l'Alpe Vieille (a destra).
7. I tornanti e l'Alpe Chavannes.
8. Il bivio per l'Alpe Toulassa: si prosegue dritti.
9. L'Alpe Pra Sec.
10. Discesa dopo l'Alpe Pra Sec.
11. Avvicinamento al fondo del vallone.
12. Il fondo del vallone: ultimo ponte stradale e sentiero in blu (sconsigliato).
13. Abbandono della strada prima dell'Alpe Palù.
14. Salita a tornanti fino a superare la quota della parete di fronte.
15. Ponte all'inizio dell'altopiano.
16. Dopo il ponte, attraversamento dell'altopiano e inizio della salita.
17. Salita ripida verso il colle.
18. Arrivo al Colle Palasina.
Dalla piazzetta di Mascognaz si segue la strada che sale con una curva a destra (foto 4), seguita subito dopo da una a sinistra all'esterno della quale c'è l'Hotellerie del Breithorn; subito dopo si incontra, proveniente da destra, la strada che sale dal pratone di Champoluc, e la si segue verso sinistra iniziando a salire nel bosco.
Poso dopo si incontra una diramazione e si scarta la strada che scende a sinistra (foto 5) proseguendo dritti e continuando la salita.
A 10-15' da Mascognaz la strada esce dal bosco (foto 6), lascia a sinistra l'Alpe Vieille e attraversa un ponte, portandosi così sulla destra orografica del Torrent de Mascognaz.
Più avanti (30-40' da Mascognaz) il sentiero descrive due tornanti; in corrispondenza del secondo si trova l'alpe Chavannes (foto 7). Si prosegue comunque sulla strada, che dopo il secondo tornante riprende a puntare verso la parte terminale del vallone.
Successivamente si incontra un nuovo bivio (foto 8); qui si prosegue dritti (è presente un segnavia 105) evitando la diramazione a sinistra, che conduce all'alpe Toulassa.
La strada continua la salita; si incontra una diramazione che scende a destra (non più usata e ormai invasa dall'erba) che conduce ad un alpeggio in disuso e all'attacco della salita alla Punta Piure (escursione 51), ma anche qui si rimane sulla strada principale, che attraversa l'Alpe Pra Sec (foto 9) e successivamente perde leggermente quota (foto 10) riportandosi per un breve tratto rettilineo nei pressi del torrente. Al termine del rettilineo un ponticello riporta sulla sinistra orografica, dove la strada si allontana nuovamente dal corso d'acqua.
Le successive rampe portano ormai alla base della bastionata che precede il primo dei due altopiani terminali della valle (foto 11); la strada descrive un'ampia curva a sinistra, riattraversa il torrente con un ponticello e procede verso l'Alpe Palù.
Poco dopo il ponte si incontra un sentiero sulla destra, evidenziato in blu nella foto 12: questo è percorribile, ma dopo un primo tratto ben visibile si perde nei prati, pertanto è consigliabile proseguire sulla strada ancora per un breve tratto. Poco dopo infatti si incontra un nuovo sentiero sulla destra (foto 13), meno ripido e più agevole, e lo si imbocca. Questo punta inizialmente verso la parete rocciosa a est, poi sale con alcuni tornanti fino a superare la quota della bastionata (foto 14), infine prosegue verso l'altopiano sovrastante.
All'arrivo all'altopiano si supera il torrente con un ponte in legno (foto 15) che conduce definitivamente sulla sinistra orografica dell corso d'acqua principale, originato su questo altopiano da molti rivoli che formano un'ampia zona umida.
Il sentiero infatti, superato il ponte, si mantiene sulla gobba a sud, attraversa in diagonale l'altopiano (foto 16) e inizia la salita finale verso il Colle Palasina.
La pendenza presto aumenta; nel tratto più ripido il sentiero sale con diversi tornantini (foto 17). Successivamente la pendenza diminuisce, e la traccia punta verso il valico, che in breve viene raggiunto (foto 18).
Da qui si ha un bel panorama sui sottostanti Laghi Palasina, che è possibile raggiungere scendendo lungo il sentiero 105; la cresta su cui si trova il Colle Palasina è inoltre percorsa dal sentiero 3D: percorrendolo verso ovest si può raggiungere il Corno Bussola (tratto 2 dell'escursione 42), mentre verso est un nuovo sentiero tracciato nel 2013 conduce verso il Corno Vitello.
Tratto 3: Colle Palasina - Mascognaz E+T
19. Inizio della discesa dal Colle Palasina verso Mascognaz.
20. Discesa a tornandi verso il sottostante altopiano.
21. Il ponte e il sentiero che lascia l'altopiano.
22. Discesa verso la strada.
23. Abbandono della strada prima dell'Alpe Palù.
24. Lungo la strada. Sullo sfondo la breve salita che precede l'Alpe Pra Sec.
25. Il ponte sul fiume all'altezza dell'Alpe Vieille.
26. Ritorno a Mascognaz. La strada a sinistra scende al pratone di Champoluc.
A meno di non effettuare anelli o traversate, la discesa dal Colle Palasina a Mascognaz avviene lungo la stessa traccia utilizzata per salire.
Si lascia il valico scendendo lungo il sentiero 105, che per prima cosa si allontana dalla cresta con pendenza moderata (foto 19) per poi scendere più ripido a tornanti (foto 20), e infine raggiunge il sottostante altopiano. Questo viene attraversato piegando leggermente a sinistra fino a raggiungere il ponte (foto 21); da qui si scende verso il fondovalle (foto 22) (esiste anche una traccia che si mantiene sul versante nord scendendo più avanti) dove si riincontra la strada sterrata nel tratto che precede l'alpe Palù (foto 23) ; la si segue verso sinistra attraversando il torrente su un ponte e passando poi alla base della bastionata rocciosa.
Il resto della discesa a Mascognaz richiede semplicemente di seguire la strada (foto 24). Questa sale leggeremente fino all'Alpe Pra Sec, per poi scendere nuovamente fino al torrente. Si scarta la prima diramazione in disuso a sinistra rimanendo sulla destra orografica; all'Alpe Chavannes si incontrano e percorrono due tornanti, che portano ancora sulle rive del corso d'acqua.
Nei pressi dell'Alpe Vieille un ultimo ponte (foto 25) riporta definitivamente sulla sinistra orografica; la strada conduce infine - evitando la deviazione a destra, ormai nel bosco - a Mascognaz (foto 26).
Tratto 4: Mascognaz - Champoluc E Attraversata Mascognaz si inizia la discesa lungo il sentiero.
Poco sotto si incontra una cappelletta, nella cui zona si dirama a sinistra il sentiero 14B; a meno di non voler scendere nella zona del pratone di Champoluc si prosegue però sul 14, che ben presto incontra il Mon du Bier.
Qui il sentiero piega a destra; più avanti si tralascia la diramazione del 15 arrivando in pochi minuti nella zona della cascata. Si svolta così a sinistra attraversando il ponte della foto 1 e riunendosi di fatto a Rue de l'Ostorion che riporta al punto di partenza, sul retro degli uffici dell'AIAT di Champoluc.
CARTINA
La cartina della zona interessata da questo itinerario, evidenziato in viola.
Sono stati inclusi tutti i sentieri compresi nell'area, gli alpeggi, i centri abitati, gli elementi idrografici, le strade e le isoipse a 40 m.

Cliccare sull'immagine per scaricare i tracciati per GPS Trackmaker, Google Earth e in formato .GPX (privi di mappe ma completi dei necessari waypoints) con una cartina vettoriale in formato PDF.

NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.
PROFILO ALTIMETRICO
Profilo Altimetrico
In alto, in rosso, il profilo del percorso di salita da Champoluc al Colle Palasina via Mascognaz, come risulta dai dati registrati da un altimetro barometrico assistito dal GPS.
È evidente l'andamento verticale del cammino: a un primissimo tratto poco pendente, alle spalle dell'AIAT di Champoluc, ne segue un altro più ripido, corrispondente alla salita fino a Mascognaz. Superato il paese la strada sale con pendenza pressochè costante fino all'Alpe Pra Sec, a cui fa seguito una piccola discesa prima che la strada ricominci a salire. L'altopiano sommitale non è nettamente riconoscibile perchè il sentiero non lo attraversa ma lo costeggia, peraltro con un leggerissimo saliscendi; il ripido tratto finale porta naturalmente dall'altopiano alla sommità del Colle Palasina.
Note meteorologiche:
La tendenza all'annuvolamento di questa zona è medio; si consiglia comunque una buona giornata, soprattutto se si intende proseguire verso il Corno Bussola, il Corno Vitello o la Punta Palasina.
Periodo consigliato:
La salita è sconsigliata in presenza di neve a causa dei ripidi pendii da cui si possono staccare le valanghe. La zona è solitamente sgombra da giugno alle prime nevicate autunnali, indicativamente ottobre.
Attrezzatura:
Nessuna attrezzatura particolare è necessaria, salvo un paio di scarponcini con buona suola.
Inserisci qui le tue esperienze relative a questo itinerario!

Copia il codice scritto qui sopra:
Registrati su Ayas Trekking Network per aggiungere una foto ai tuoi commenti!
* La dimensione massima ammessa per un'immagine è 128MB. L'upload deve terminare entro 120 secondi. Se necessario l'immagine verrà ridimensionata fino a rientrare nella sagoma limite di 800x800 pixel.
Nota: i tag HTML non sono ammessi. Vengono salvati i commenti completi di valutazione, nome e testo. Non viene raccolto alcun dato allo scopo di identificare il mittente.
I commenti che dovessero superare il filtro automatico ma saranno considerati inadatti, offensivi verso chiunque e qualunque cosa o contenenti messaggi pubblicitari o spam verranno rimossi o modificati ad insindacabile giudizio del webmaster.
Le opinioni espresse nei commenti non rispecchiano necessariamente quelle del webmaster. I messaggi che saranno rimossi manualmente rimangono visibili fino al momento della loro cancellazione; il webmaster non si assume la responsabilità del loro contenuto.
Ancora nessun commento per questo itinerario! Inserisci il tuo!
Indietro all'elenco degli itinerari