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A seguito del proposito di un nuovo collegamento funiviario tra Frachey e il Colle Superiore delle Cime Bianche nell'area protetta del Vallone delle Cime Bianche (Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa, SIC/ZPS IT1204220), nonostante il sito rappresenti un impegno ormai ventennale portato sempre avanti con continuità, passione e dedizione, il webmaster non ritiene più opportuno indirizzare migliaia di escursionisti in una valle che non ha imparato ad amare, rispettare e proteggere se stessa, a meno che non intervengano elementi che scongiurino l'ennesimo attacco al suo ambiente.
Alla prima scadenza del dominio ayastrekking.it dopo l'apertura dei cantieri, pertanto, questo non verrà più rinnovato. Contemporaneamente verranno messi offline tutti i servizi associati, il canale YouTube e il forum.

AyasTrekking.it fa parte del gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche" che ha come scopo lo sviluppo in Ayas di un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle nuove necessità e richieste del mercato nazionale e internazionale.

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CASCATA DI ISOLLAZ, LAGO E CASTELLO DI VILLA

T+E
Tre angoli della bassa valle molto interessanti, facilissimi da raggiungere e veramente per tutti: la cascata dell'Evançon nei pressi di Isollaz (itinerario A), il lago di Villa con un breve percorso ad anello (itinerario B) e il castello di Villa (itinerario C).
Il lago è il fulcro della riserva naturale Lago di Villa, istituita nel 1992 per proteggere uno dei pochi bacini lacustro-torbosi della Valle d'Aosta. Ospita alcune specie vegetali rare ed è la principale zona riproduttiva del rospo comune a livello regionale.
Il Castello di Villa, risalente al XII secolo, è uno dei più antichi fatti erigere dalla famiglia Challand; si trova in posizione dominante sull'intera bassa valle ed era in grado di controllare i transiti attraverso il Vallone di Dondeuil. Era inoltre in posizione favorevole per comunicare con la Tour du Bonot, il Castello di Verrès e quello di Graines.
Oggi non ne restano che i ruderi; alcuni pannelli informativi permettono di approfondire le proprie conoscenze storiche sul posto.
Itinerario A: Isollaz - Cascata di Isollaz E

Sentiero: non numerato.
Tempo di percorrenza: 15 - 25 minuti (discesa).
Difficoltà: nessuna.

1. Partenza da Isollaz.
2. Il cartello che indica l'inizio del sentiero.
3. Inizio della discesa con gradoni e pannello informativo.
4. Si supera la vecchia cabina di trasformazione.
5. In fondo alla gola si svolta a sinistra lungo il torrente.
Da Isollaz (foto 1) si segue la strada più bassa che scende in direzione di Targnod; dopo circa 400 metri si incontra la partenza di un sentiero che scende a sinistra ed è indicato da un cartello (foto 2).
Il sentiero è inizialmente costituito da gradoni, e successivamente di terra battuta. Dopo pochi metri di discesa (foto 3) si incontra un pannello informativo circa il passato minerario della zona (estrazione di pirite). Si supera una costruzione in disuso (foto 4) - un'ex cabina elettrica utilizzata dagli impianti delle miniere - lasciandola a sinistra e si affrontano poi alcuni tornantini, incontrando ai fianchi della traccia i resti di un piccolo camion verde, precipitato dalla strada sovrastante e mai rimosso.
Giunti in fondo alla gola si incontra un bivio a T; svoltando a sinistra (foto 5) si prosegue in piano lungo il corso dell'Evançon su un sentiero costeggiato da uno steccato. In fondo al sentiero (foto 6) si può osservare a breve distanza la cascata (foto 7). Nei momenti di massima portata (estate, disgelo, dopo giorni di maltempo) è consigliabile munirsi di impermeabile per proteggersi della nuvola d'acqua generata dalla cascata.

7. La cascata di Isollaz.
Il ritorno avviene ripercorrendo lo stesso percorso utilizzato per scendere.
Nota: la forra in cui cade la cascata di Isollaz è chiamata "Brisecou", ovvero "rompicollo" (cfr. C. Garavoglia, La valle dell'Evançon, 2012, p. 31).
Nota: della Cascata di Isollaz si è parlato in diretta con Alessandro di AyasTrekking.it su Radio RAI Valle d'Aosta lunedì 13/7/2015 alle ore 12.50 nel corso della trasmissione Estate con noi.
TRACCIATO GPS
Il tracciato del percorso da Isollaz alla cascata dell'Evançon.
La cartina è completa di aree abitate, strade regionali e minori, isoipse a 20 m. e dei principali punti di riferimento.

Cliccare sull'immagine per scaricare i tracciati per GPS Trackmaker e Google Earth (privi di mappe ma completi dei necessari waypoints) con una cartina a risoluzione superiore.

NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.
Itinerario B: Il lago di Villa T

Sentiero: non numerato.
Tempo di percorrenza: 20 - 30 minuti (fino al punto più lontano).
Difficoltà: nessuna.

8. Il tornante della strada puň essere evitato seguendo questo sentiero.
9. Si attraversa un piccolo ponte.
10. All'incrocio svoltare a destra.
11. La strada nel bosco.
12. La radura.
Dal parcheggio lungo la strada che sale da Villa si prosegue a camminare sulla strada, che inizialmente scorre tra due muretti; al termine del muro destro è facoltativamente possibile tagliare il successivo tornante imboccando il sentiero della foto 8.
Al termine del tornante o dopo il taglio si continua a camminare sulla strada (evitando una deviazione a sinistra a meno di non voler accorciare il percorso e giungere immediatamente al lago mediante il sentiero oggi percorribile anche con sedia a rotelle), che preso diviene sterrata e poco dopo lastricata. Si attraversa un ponticello (foto 9) e circa 200 metri più avanti si incontra un incrocio (foto 10) e si svolta a sinistra seguendo l'indicazione del cartello bianco e verde presente sul posto.
La strada prosegue nel bosco (foto 11); si evita una prima deviazione a destra e si costeggia il lago; è presente anche un piccolo pontile in legno.
Poco più avanti si lascia la strada dove si nota una verdeggiante radura con alcune panchine costeggiata da un piccolo canale (foto 12); in fondo alla radura si attraversa il canale su un ponticello trovando un incrocio dove si tiene la destra. Si incontra un piccolo pilone votivo della Madonna di Oropa sulla sinistra, poi la strada attraversa una radura minore rientrando successivamente nel bosco per un tratto, e infine un'ultima radura più grande sulla sponda ovest del lago, ove è posta una stazione di rilevamento meteorologica. Qui la strada si interrompe a causa di un grande masso sulla sponda del lago.
Il ritorno avviene inizialmente ripercorrendo quest'ultimo tratto di cammino; giunti alla radura con il canaletto si risale sulla strada sterrata a destra, percorrendola per un breve tratto fino al ricongiungimento con quella asfaltata. Si prosegue poi su questa, eventualmente tagliando il tornante come già fatto all'andata, e ritrovando ben presto il parcheggio di partenza.

13. Il lago di Villa. La roccia nel centro interrompe la circumnavigazione.
TRACCIATO GPS
Il tracciato del percorso dal parcheggio al lago di Villa.
La cartina è completa di strade regionali e minori, isoipse a 20 m. e dei principali punti di riferimento.

Cliccare sull'immagine per scaricare i tracciati per GPS Trackmaker e Google Earth (privi di mappe ma completi dei necessari waypoints) con una cartina a risoluzione superiore.

NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.
Itinerario C: Il castello di Villa T

Sentiero: non numerato.
Tempo di percorrenza: 20 - 30 minuti.
Difficoltà: nessuna.

14. Partenza del sentiero per il castello di Villa.
15. Quadrivio: proseguire dritti.
16. Al bivio successivo scendere a sinistra.
17. Arrivo al castello.
Questo itinerario ha inizio nello stesso parcheggio da cui parte il percorso B, sulla strada che sale da Villa.
Si imbocca il sentiero ben visibile lungo il fianco sud della strada (foto 14); questo sale a gradoni e incontra un bivio, dove si prosegue a destra.
Il sentiero è ben tracciato, largo e dotato di pannelli informativi. Si attraversa un quadrivio idendificato anche da alcune frecce gialle dipinte e si procede dritti (foto 15); al bivio successivo (foto 16) si prende il ramo sinistro (eventualmente, a destra si raggiunge un poggio molto panoramico).
Si inizia poi a scendere dolcemente. Usciti dal bosco si aggirano a sinistra le placche rocciose affioranti; si passa nei pressi di un secondo punto panoramico e si giunge in breve alle rovine del castello (foto 17).
TRACCIATO GPS
Il tracciato del percorso dal parcheggio al Castello di Villa.
La cartina è completa di isoipse a 20 m. e dei principali punti di riferimento.

Cliccare sull'immagine per scaricare i tracciati per Google Earth e GPS Trackmaker e in formato .GPX con una cartina a risoluzione superiore.

NOTA: il tracciato che fornisco è relativo ai MIEI movimenti nel giorno in cui ho percorso il sentiero, e può contenere imprecisioni dovute a miei spostamenti non inerenti il tragitto e ad errori dello strumento. Utilizzatelo come riferimento, eventualmente come traccia approssimata e per il calcolo delle distanze dai waypoint, e NON seguitelo se si dirige in posti assurdi.
Note meteorologiche:
Data la brevità degli itinerari non è necessaria una giornata perfetta: può bastare mezza giornata di tempo anche incerto.
Periodo consigliato:
Nessuno dei tre itinerari supera i 1000 metri di quota, pertanto sono probabilmente percorribili per buona parte dell'anno, dalla primavera all'autunno, ed eventualmente anche in inverno in caso di carenza di precipitazioni nevose.
Attrezzatura:
Un paio di scarponcini da montagna anche leggeri sono sufficienti. Eventualmente un impermeabile per proteggersi dagli spruzzi della cascata.
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